- Il Quinto Uomo! ha scritto:
L'argomento è di quelli che dividono. Davvero la scuola è allo sfascio per assenza di selezione, oppure l'atteggiamento non selettivo, ma di guida per tutti, è l'atteggiamento giusto?
Facilmente una selezione molto severa si limiterebbe a certificare gli stadi di partenza e non sarebbe formativa, d'altra parte nessuna selettività condurrebbe, almeno da un certo grado di istruzione in poi, al poco incentivo allo studio e all'impegno.
secondo me la selezione non è un incentivo allo studio, che può trovare una motivazione intrinseca sono nella curiosità e nel desiderio.
però per me il problema nei termini in cui lo presentano i sostenitori del
merito (che sembrano non aver mai letto né la nostra costituzione, né le leggi che delineano le finalità della scuola dell'obbligo) è malposto.
per cui cerco di sottrarmi alla logica illogica a cui mi vogliono costringere, di cui non condivido il presupposto, ovvero che la scuola sia allo sfascio a causa della mancanza di meritocrazia (come, tra l'altro, se nel nostro paese vigesse questo come criterio selettivo, per cui sentire un barone che parla di merito è sull'orlo del raccappricciante).
la scuola è allo sfascio perché mancano le risorse.
solo in presenza di risorse sufficienti è possibile pensare alla concretizzazione di percorsi formativi efficaci per tutti.
altrimenti la 'guida per tutti' diventa la guida per nessuno.
solo in classi poco numerose, in cui siano previste tutte le risorse aggiuntive necessarie, è possibile verificare se le competenze per poter passare a quelle sucessive siano state effettivamente raggiunte ed intervenire se del caso, evitando di
selezionare - che mi sembra un termine da allevamento di bestiame .. -