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 PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen

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selva
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MessaggioTitolo: PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen   PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen Empty09.04.08 10:21

PIRLS: superiori alle medie internazionali i risultati della scuola elementare

di Gigi Brustia
Centro Studi Gilda
8 aprile 2008


(riportato da: Forum Insegnanti)

Che cos’è il PIRLS

Lo studio IEA-PIRLS del 2006 ha lo scopo di misurare i livelli di comprensione della lettura dei bambini al quarto anno di scolarità e di analizzare le esperienze famigliari e scolastiche che possono influenzarne l’apprendimento. Il PIRLS viene realizzato ogni 5 anni; è stato condotto per la prima volta nel 2001 e dopo quello del 2006 è pianificato per il 2011. Hanno aderito 40 paesi, 27 dei quali tra cui l’Italia hanno già partecipato nel 2001, per cui è possibile confrontare i risultati ottenuti nelle 2 edizioni.

Il PIRLS valuta la competenza della lettura dei bambini al quarto anno formale di scolarità e la popolazione di riferimento è in quasi tutti i paesi quella frequentante la classe quarta della scuola primaria.

Questa popolazione è stata scelta perché in una fase cruciale dello sviluppo delle abilità di lettura: “ il passaggio dall’apprendere a leggere al leggere per apprendere”.

Per il PILS il concetto di lettura è definito come :

“l’abilità di capire o usare quelle forme di linguaggio scritto richiesto dalla società e/o apprezzate dall’individuo. I giovani lettori devono saper costruire un significato da testi di vario tipo. Leggono per apprendere per far parte della comunità dei lettori a scuola e nella vita di ogni giorno e per godimento personale”

Questa definizione riflette le numerose teorie sulla lettura intesa come processo costruttivo ed interattivo tra lettore, testo e contesto di lettura.

Gli elementi che il PIRLS considera

Lo studio PIRLS per valutare la competenza di lettura dei bambini focalizza l’attenzione su 3 aspetti principali:

- I processi di comprensione

- Gli scopi della lettura

- Gli atteggiamenti e le pratiche della lettura.

Dei molteplici processi attivati nella comprensione della lettura il PIRLS focalizza l’attenzione su 4 tipi di processi di comprensione:

- Ricavare informazioni esplicitamente espresse nel testo( si richiede che il lettore capisca non solo quello che è esplicito nel testo, ma anche come quel dato è correlato all’informazione cercata)

- Fare inferenze semplici (cogliere cioè quelle informazioni o idee non esplicitamente dette nel testo)

- Interpretare ed integrare informazioni e concetti (attingendo anche alla propria esperienza individuale e al proprio bagaglio di conoscenze personali)

- Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali (analizzare e valutare il testo da una prospettiva personale o da un punto di vista critico e oggettivo).

Le prove del PIRLS

Come nel 2001 lo studio PIRLS 2006 per valutare il rendimento in lettura al 4 anno di scolarità prevede una Prova di lettura e Questionari di sfondo per raccogliere le informazioni dai contesti che influenzano lo sviluppo delle attività di lettura.

Per evitare che i bambini fossero sottoposti a tempi di lavoro troppo estesi, il materiale da leggere è stato suddiviso all’interno del gruppo classe. In questo modo non il singolo studente ma l’insieme degli studenti forniscono un quadro completo sulla capacità di leggere raggiunta in ciascun paese.

I Questionari di sfondo vengono somministrati agli studenti, ai loro genitori , agli insegnanti di classe e ai dirigenti scolastici. Le domande riguardano aspetti della vita familiare e scolastica, le abitudini di lettura, l’uso del computer , le attività di lettura svolte in famiglia, le risorse presenti in casa favorevoli alla lettura, le caratteristiche della classe, le risorse della classe, i rapporti tra docenti e famiglie etc.

Partecipazione e risultati dell’ Italia

L’Italia ha partecipato allo studio con un campione di 150 scuole e di 3581 bambini. Di questi una percentuale e tra il 3, 8% e l’8,6% di bambini nati all’estero con una padronanza della lingua italiana tale da consentire loro di svolgere le prove.

I risultati delle prove sono stati riportati su scale con una media internazionale pari a 500: il punteggio dell’Italia e pari a 551 .

L’Italia si colloca nella fascia alta del rendimento nella lettura con un punteggio significativamente più alto della media internazionale e con un’ età dei bambini partecipanti più bassa di tutti gli altri paesi (9,7 anni). A parità di scolarità i bambini italiani hanno un’ età media nettamente inferiore di quella della maggior parte di altri paesi, con una differenza notevole se confrontata con quella dei bambini della Federazione Russa (10,Cool di Singapore (10,4) del Lussemburgo (10,4) o di poco inferiore di quella del Canada (9,8-9,9).

L’Italia si colloca inoltre tra i paesi che hanno registrato rispetto al 2001 un significativo miglioramento nel rendimento nella lettura con un punteggio di 11 punti più elevato.

Dai dati italiani risulta che in tutti le aree regionali il rendimento è decisamente superiore alla media internazionale. Il miglioramento nel rendimento in lettura che ha riguardato quasi tutte le regioni è risultato più evidente nelle regioni del sud e delle isole. In lieve controtendenza il rendimento nelle regioni del nord ovest in cui si registra una leggera flessione rispetto al 2001. L’Italia è tra i paesi in cui a differenza di altre nazioni è meno marcato il gap di rendimento tra maschi e femmine ( solo 7 punti a favore delle femmine).

Nel confronto con il 2001 in Italia si registra una significativa e generalizzata tendenza al miglioramento verso l’alto, i bambini italiani mostrano analoghe capacità tra i risultati nella lettura del testo letterario e informativo.

In Italia tutti gli insegnanti, i dirigenti e gli studenti coinvolti hanno compilato i questionari di sfondo di loro pertinenza; i genitori al 97% cosa che colloca l’Italia tra i paesi con la maggiore adesione di tutte le componenti alla compilazione del questionario.

Nella rilevazione PIRLS si è confermato che il rendimento nella lettura è più alto per quegli studenti i cui genitori sono lettori abituali; così come un buon livello di istruzione dei genitori accresce il rendimento nella lettura dei figli.

Tecniche e materiali didattici utilizzati in Italia

I materiali di base utilizzati con maggior frequenza dagli insegnanti italiani sono il libro di testo (strumento principale per l’insegnamento della lettura), schede di lavoro, mentre è meno diffuso il ricorso a collane di lettura o al Computer.

In Italia è molto diffusa la verifica orale tramite domande riassunti o relazioni su quanto letto.

In significativo incremento, rispetto al 2001, la tendenza tra gli insegnanti a formulare domande a scelta multipla su testi letti e a collegare la pratica della lettura con la scrittura, attraverso domande scritte a risposta breve su ciò che è stato letto.

Buona la presenza di biblioteche scolastiche nelle scuole; il 94% dei bambini partecipanti allo studio ne può usufruire.

La scuola dell’infanzia gioca un ruolo importante nella preparazione dei bambini alla scuola primaria. Dai risultati è emerso che il 45% dei bambini ha in media frequentato 3 o più ani di scuola pre-primaria . In Italia tale percentuale sale al 70% e si correla con il rendimento migliore, notevolmente superiore alla media internazionale.

Nel contesto internazionale le donne insegnanti sono risultate essere l’83%, tale prevalenza in Italia si innalza fino alla quasi totalità delle presenze femminili( 98%).

In Italia l’età media degli insegnanti è alta, il 47% dei docenti ha più di 50 anni e solo il 2% è sotto i 29 anni.
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senzacera
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MessaggioTitolo: Oggetto:PIRLS:superiori a medie internazionali risultati sc.   PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen Empty16.04.08 12:47

BELLISSIMO!!!Very Happy Credo che insegnare il piacere della lettura sia quanto meno doveroso sia per gli insegnanti che per i genitori. study In qualità di docente e genitore che si ferma spesso in libreria sia per acquisti personali che per regali vari, dopo aver letto il tuo messaggio mi sento gratificata e invogliata a proseguire, quindi ti ringrazio e mi auguro che tu continui a proporci gli articoli che ritieni interessanti. book group Come docente mi sento rincuorata anche dai dati sull'età media degli insegnanti lettore
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David
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MessaggioTitolo: Re: PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen   PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen Empty17.04.08 20:53

Salve a tutti. È la prima volta che scrivo, ma permettetemi ugualmente di dissentire un attimo dalla logica del discorso. Non credo che le prove standard di valutazione possano mai valutare un alunno e dare delle indicazioni. Tutti questi discorsi mi fanno venire in mente una logica aziendalistica e di mercato, piuttosto che una logica didattica, di crescita e formativa. Ma come? Misurare le abilità di un alunno della primaria decontestualizzando lo stesso dal suo ambiente, dalla sua cultura, dal suo ambito familiare eccetera? Non mi pare legittimo.
La capacità di lettura e di comprensione del testo va inserita nel quadro complessivo dell'ambiente culturale, sociale ed economico in cui i soggetti sono
inseriti. Dopodichè, sebbene sia un buon viatico e una buona notizia il buon score registrato dal nostro paese, credo che la misurazione effettuata in quel modo sia affetta alla base da un grosso bias ideologico, cioé il fatto di considerare la lettura, ed a maggior ragione la comprensione del testo, come un'abilità a sé stante, slegata dall'individuo e dalla sua rete sociale.
Incoraggiante ma poco consistente, a affraid parer mio.
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selva
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MessaggioTitolo: Re: PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen   PIRLS: superiori a medie internazionali risultati sc. elemen Empty24.04.08 15:01

David ha scritto:
Ma come? Misurare le abilità di un alunno della primaria decontestualizzando lo stesso dal suo ambiente, dalla sua cultura, dal suo ambito familiare eccetera? Non mi pare legittimo.
La capacità di lettura e di comprensione del testo va inserita nel quadro complessivo dell'ambiente culturale, sociale ed economico in cui i soggetti sono
inseriti. Dopodichè, sebbene sia un buon viatico e una buona notizia il buon score registrato dal nostro paese, credo che la misurazione effettuata in quel modo sia affetta alla base da un grosso bias ideologico, cioé il fatto di considerare la lettura, ed a maggior ragione la comprensione del testo, come un'abilità a sé stante, slegata dall'individuo e dalla sua rete sociale.
Incoraggiante ma poco consistente, a affraid parer mio.

non mi sembra che il PIRLS astragga le abilità di lettura dai contesti sociali Wink

Citazione :
Che cos’è il PIRLS

Lo studio IEA-PIRLS del 2006 ha lo scopo di misurare i livelli di comprensione della lettura dei bambini al quarto anno di scolarità e di analizzare le esperienze famigliari e scolastiche che possono influenzarne l’apprendimento. [...]

Le prove del PIRLS
Come nel 2001 lo studio PIRLS 2006 per valutare il rendimento in lettura al 4 anno di scolarità prevede una Prova di lettura e Questionari di sfondo per raccogliere le informazioni dai contesti che influenzano lo sviluppo delle attività di lettura.
[...] I Questionari di sfondo vengono somministrati agli studenti, ai loro genitori , agli insegnanti di classe e ai dirigenti scolastici. Le domande riguardano aspetti della vita familiare e scolastica, le abitudini di lettura, l’uso del computer , le attività di lettura svolte in famiglia, le risorse presenti in casa favorevoli alla lettura, le caratteristiche della classe, le risorse della classe, i rapporti tra docenti e famiglie etc.
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