Teppismo & violenza a scuola: le “sinergie” dove sono?
Stavolta è accaduto a Trento, dove un insegnante è stata aggredita prima dall’alunna e poi dalla madre intervenuta in suo soccorso, perché aveva osato rimproverare la studentessa perché fumava nel cortile della scuola! Al momento l’insegnante ha riportato una prognosi di 15 giorni, ma ancora non ha presentato querela.
L’alunna rimproverata dalla prof dapprima ha minacciato ed offeso l’insegnante, poi l’ha schiaffeggiata ed infine si è allontanata per rientrare a scuola – dopo poco tempo – con la madre che ha aggredito al collo l’insegnante. Quando è intervenuta la polizia le due protagoniste della vicenda si erano allontanate.
L’Unione italiana genitori (Uig) stigmatizza l’episodio e mentre esprime solidarietà alla docente, condanna il comportamento della madre della ragazza definendolo irresponsabile. Secondo l’Uig le famiglie devono riconoscere l’autorevolezza della scuola e rispettarne le regole.
Nei mesi scorsi altri episodi violenti si sono registrati a Bari, Civitavecchia e Messina. Anche un preside è stato insultato e picchiato da un genitore che contestava la pagella del figlio.
Ma non mancano gli atti di teppismi quotidiani in certe zone a-rischio del Paese, dove gli insegnanti hanno le ruote dell’automobile tagliate se mettono un voto cattivo.
Da www.ceripnews.it